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Quali sono le cause dell’acetone?

L’acetone è meglio conosciuto come chetosi, un problema temporaneo che colpisce i bambini dai 3 ai 10 anni ed accade perché il corpo brucia i glicidi a sua disposizione per trarne l’energia necessaria ed inizia a bruciare anche i lipidi. Quindi possiamo definire il fenomeno come una reazione del nostro organismo alla carenza di glucosio.

Quali sintomi si manifestano a causa dell’acetone?

I sintomi dell’acetone sono abbastanza fastidiosi ma non bisogna preoccuparsi più di tanto. Comporta quindi: alitosi, bocca amara, mancanza di appetito, vomito, secchezza delle fauci, sensazione di malessere generale, irritabilità, crampi addominali, diarrea, mal di testa, stanchezza e sonnolenza. Inoltre si aggiungono, negli adulti, altri sintomi quali: sete eccessiva, ipotensione, abbassamento del ph nel sangue e dimagrimento.

Per quanto riguarda i fattori scatenanti l’acetone, sono numerose: intensa attività fisica, febbre, digiuno prolungato, patologie del metabolismo glucidico, consumo eccessivo di cibi grassi.

Parliamo di chetosi quando il problema riguarda gli adulti e le alle cause sopracitate se ne aggiungono altre: dieta iperproteica, stress, diabete mellito, alcolismo, gravidanza o patologie infiammatorie del pancreas.

Quali accorgimenti osservare?

Per quanto riguarda il problema dell’acetone nei bambini, per contrastarlo è necessario integrare i liquidi per reintegrare il glucosio, e qualora il medico lo ritenga opportuno, prescriverà anche farmaci che interferiscono sui sintomi gastrointestinali. Negli adulti, come abbiamo visto si parla di chetosi è collegata ad altre patologie, rientrate quelle, il problema scomparirà.