Ci si può scottare per tanti motivi: contatto con metalli bollenti, inadeguata ed eccessiva esposizione al sole, contatto con fuoco o con acqua bollente. Possiamo fare una distinzione tra le ustioni da lesione che sono la conseguenza di un contatto della pelle con il fuoco (fonti secche), e le scottature provocate dal contatto con fonti umide, come nel caso dell’acqua bollente.

A seconda della gravità dell’ustione inoltre possiamo distinguere vari gradi di ustioni: quando riguarda solo il primo strato di pelle parliamo di ustione di primo grado, quando invece la scottatura tocca il derma l’ustione è di secondo grado. L’ustione di terzo e quarto grado sono sicuramente le più pericolose in quanto nel primo caso la pelle si consuma a causa della scottatura, nel secondo caso invece la lesione arriva ad ossa e muscoli.

Come reagire ad un’ustione?

In base all’entità della scottatura si avranno sintomi diversi, comunemente possiamo parlare di arrossamenti, bolle e vesciche, piaghe e bruciore. Quando si tratta di ustione di terzo e quarto grado è necessario avvertire il pronto soccorso per evitare conseguenze spiacevoli.

Se andate incontro a scottature lievi, non c’è da preoccuparsi, non è nulla che una crema lenitiva ed idratante non possa risolvere. Ti consigliamo impacchi di acqua fresca sulla zona, ma non il ghiaccio onde evitare ulteriori danni alla cute.