L’occhio rimane idratato grazie al gesto inconsulto che facciamo di sbattere le palpebre. La secchezza oculare subentra quando vi è un deficit di lacrimazione. A questo punto è necessario ristabilire la corretta lubrificazione oculare, ma on che modo?

Perché si manifesta la secchezza oculare?

Le cause che conducono l’occhio alla secchezza sono due: un deficit lacrimale e l’evaporazione quando si presentano stati infiammatori. Nel primo caso la colpa è delle ghiandole che non riescono a produrre un sufficiente strato acquoso, nel secondo caso invece lo strato acquoso evapora velocemente proprio perché vi è un’infiammazione in atto. Altre cause possono essere: l’assunzione di farmaci antistaminici, antidepressivi e tranquillanti, disfunzioni della palpebra e malattie sistemiche.

La secchezza oculare si manifesta con: bruciore. Prurito, palpebre pesanti, stanchezza oculare, visione confusa, intolleranza a lenti a contatto, difficoltà nel piangere.

Come si cura la secchezza oculare?

Il primo consiglio è quello di farti visitare da un oculista per poter appurare le cause del disturbo. I rimedi prevedono: uso di lacrime artificiali per idratare l’occhio e un trattamento chirurgico che serve a liberare i condotti lacrimali che sono ostruiti.